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Chi è Antonio Decaro: vita, carriera e curiosità sul Presidente della Regione Puglia

Antonio Decaro, nella foto, / Clemente Marmorino/Image

Chi è Antonio Decaro: dalla carriera da ingegnere ai vertici della politica pugliese ed europea. Tutto sul Presidente della Regione Puglia.

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, archiviata la sua parentesi da primo cittadino del capoluogo pugliese è stato scelto dal PD e ha vinto le elezione per la presidenza della Regione Puglia alle elezioni 2025. Ecco una panoramica sulla sua vita personale e professionale, caratterizzata da una lunga esperienza in politica.

Antonio Decaro: biografia, formazione ed inizio professionale

Nato a Bari il 17 luglio 1970, sotto il segno del Cancro, Antonio Decaro è nato in una famiglia legata alla sua terra: i nonni erano pescatori. Ma nella sua vita la politica ha avuto un peso influente, ed infatti, suo padre, Giovanni Decaro, è ricordato come ex assessore comunale del Partito Socialista Italiano.

Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale Euclide-Caracciolo, si è laureato a 25 anni in Ingegneria Civile (sezione Trasporti) al Politecnico di Bari. Dopo la laurea, ha esercitato la libera professione, lavorando presso l’Acquedotto Pugliese (1999, vicecapo compartimento a Lecce). Dal 2000 ha lavorato con l’ANAS, ricoprendo vari ruoli direttivi, fino a quello di responsabile dell’Ufficio Progetti, prima di mettersi in aspettativa.

La carriera politica di Antonio Decaro

Il suo esordio politico risale al 2004, quando ha ottenuto la nomina ad assessore alla Mobilità e al Traffico nella giunta di Michele Emiliano a Bari. Ricoprendo questa carica, si è messo in evidenza promuovendo iniziative green, come i park&ride, il bike-sharing ed il Biciplan (180-190 km di piste ciclabili). Nel 2008 ha ricevuto il premio “Amico della bicicletta” dalla FIAB e quello di “Ambientalista dell’anno” da Legambiente.

Successivamente ha maturato l’esperienza di Consigliere regionale (2010-2013). Eletto in Puglia con il Partito Democratico (PD) a sostegno di Nichi Vendola, in qualità di capogruppo PD in Regione ha promosso leggi su: software libero, alberghi diffusi e trasparenza (anagrafe pubblica degli eletti).

Nel 2013-2014, come deputato (eletto alla Camera con il PD) ha avuto modo di essere membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici e dell’Intergruppo per la Mobilità Ciclistica, contribuendo alla legge nazionale sulla mobilità ciclistica. In seguito, si è dimesso nel 2014 per candidarsi a sindaco di Bari.

Eletto al ballottaggio nel 2014 (65,4%) e riconfermato nel 2019 (66,27%), Decaro ha guidato anche la Città Metropolitana di Bari (2015-2024). In questo periodo ha concretizzato diversi programmi, tra cui il progetto “Periferie Aperte”, ottenendo 41 milioni di euro per la riqualificazione urbana. Dal 2016 è costretto a vivere sotto scorta per minacce legate al contrasto al commercio abusivo.

Decaro ha poi occupato dal 2016 al 2024, la carica di presidente dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, che rappresenta i sindaci italiani. Inoltre è diventato consigliere di Cassa Depositi e Prestiti (2019).

Nel 2024 si è presentato come candidato del PD alle elezioni europee, ottiene oltre 500.000 preferenze nella circoscrizione Sud, diventando il più votato del partito. In seguito, ha presieduto la Commissione Ambiente al Parlamento Europeo.

La sua controversa candidatura alla presidenza della Regione Puglia

Il centrosinistra ha fatto il nome di Antonio Decaro come candidato per la presidenza della Regione Puglia alle elezioni regionali del 2025, previste a novembre. Una candidatura ufficialmente sostenuta dal Partito Democratico (PD), con il supporto della segretaria Elly Schlein, e da una coalizione composta da Movimento 5 Stelle (M5S) e da altre forze progressiste, nell’ambito del “Patto per la Puglia 2030”.

L’ex sindaco di Bari ed europarlamentare, ha dimostrato di poter godere di un ampio consenso nei sondaggi, conquistandosi il titolo di favorito, rispetto a potenziali sfidanti del centrodestra, come Mauro D’Attis (Forza Italia).

Ma la candidatura di Decaro ha subito a lungo il condizionamento del veto posto sulla presenza nelle liste di due ex governatori, Michele Emiliano e Nichi Vendola, che il politico pugliese riteneva potessero limitare la sua autonomia ed il progetto di rinnovamento.

Emiliano ha annunciato il 2 settembre 2025 la sua mancata candidatura come consigliere regionale. Vendola, invece, ha confermato l’intenzione di correre come capolista di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), mantenendo aperto il nodo politico. Questo perché Avs ha rifiutato il veto di Decaro, sottolineando l’autonomia dei partiti della coalizione.

L’ex sindaco di Bari ha ribadito la sua disponibilità a candidarsi, ma solo a condizione di poter guidare la Regione con “piena libertà” e senza essere “un presidente a metà”, sottolineando l’esigenza di discontinuità rispetto alle gestioni precedenti.

Il centrodestra, nei primi giorni di settembre 2025 non ha definito un candidato competitivo, con Mauro D’Attis come nome più accreditato ma meno forte nei sondaggi. La decisione finale di Decaro risulterebbe legata all’esito delle trattative nella coalizione, in particolare sul nodo Vendola, con Schlein nei panni di mediatrice, per garantire l’unità del centrosinistra. Se le condizioni non saranno soddisfatte, Decaro ha dichiarato che potrebbe continuare il suo lavoro a Bruxelles, sostenendo un altro candidato progressista.

Nel novembre 2025 ha ottenuto il 63,97 percento dei voti, vincendo come Presidente.

La vita privata di Antonio Decaro

In base alle poche notizie note, si sa che è sposato con Maria Giuseppina Maselli, detta “Pinella”. La coppia ha due figlie. Per il resto il politico ha scelto la riservatezza sulla vita privata, pur manifestando il forte legame alla sua terra natale.

Curiosità su Antonio Decaro

– Il politico si è conquistato il soprannome: “Madonnina pellegrina”, dovuto alla sua intensa attività come amministratore pubblico, caratterizzata da una presenza costante ed itinerante tra i cittadini. Questo nomignolo richiama la tradizione cattolica della Peregrinatio Mariae, in cui un’effigie della Madonna viene portata in processione tra le comunità per avvicinare i fedeli.

– Decaro è noto per il suo approccio empatico e diretto, sempre vicino alle persone, come dimostrato durante il suo mandato da sindaco di Bari (2014-2024), quando visitava quartieri, partecipava a eventi pubblici e si confrontava con i cittadini, anche in momenti difficili come il lockdown del Covid-19.

– La sua pagina Facebook è molto attiva, con post frequenti su attività politiche, eventi e comunicazioni istituzionali. Il suo Instagram è dedicato principalmente alla condivisione di foto e stories su iniziative politiche. Il politico ha anche pubblicato momenti personali (come il ruolo di padre) e progetti per Bari e la Puglia. Invece il suo account X è solitamente utilizzato per aggiornamenti rapidi, comunicati politici e interazioni con follower, con un tono spesso diretto e istituzionale.

– Durante il Covid-19, i suoi rimproveri ai cittadini che violavano il lockdown lo hanno reso virale, con fan page su Facebook e su Instagram, tra cui la creazione de “Le bimbe di Antonio Decaro”.

– Nel suo libro autobiografico Vicino (2025), racconta la sua politica basata sull’ascolto, ispirata da esperienze come le “domeniche ecologiche” e l’accoglienza di migranti (es. nave con 700 persone nel 2018).

– A partire dal 2016 ha avuto la scorta, vivendo sotto protezione, per il suo impegno contro la criminalità. Nel 2024 ha affrontato la minaccia di scioglimento del Comune di Bari per presunte infiltrazioni mafiose. Da queste accuse Antonio Decaro si è difeso come “sindaco antimafia”, sottolineando di essersi costituito parte civile contro i clan 19 volte.

– Nella sua visione politica ha assunto grande centralità la promozione di una Puglia innovativa, sponsorizzando l’immagine della Regione come brand turistico e hub di innovazione. Un programmo portato avanti con iniziative quali: motore marino ad idrogeno, treno ad idrogeno, riciclo pannolini.

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ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2025 14:35

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